La danza viene spesso considerata come un attività ludica per il puro divertimento, soprattutto se la consideriamo dal punto di vista amatoriale, oppure uno sport da far praticare ai propri figli al posto della piscina o della pallavolo. Ma se è vero che la danza da benefici al nostro corpo quanto lo sport se non di più, bisogna tenere ben presente che la danza non è uno sport, ma un' arte e per questo i coreografi la utilizzano per esprimere emozioni, sentimenti, stati d’animo, per raccontare una storia o solo per mostrare la bellezza delle linee e dei corpi.
Al contrario di un campione olimpionico, di un centometrista ad esempio, a cui è permesso di mostrare sul proprio volto la fatica e lo sforzo, i danzatori sono abituati fin dall’ inizio della loro carriera a non far trapelare la fatica; per questo a volte la danza classica viene associata (da chi non la conosce) a qualcosa di poco faticoso e molto leggiadro. Ma se il pubblico potesse vedere i danzatori dietro le quinte al termine di una performance, capirebbe quanto sforzo fisico viene richiesto loro! Tenersi in allenamento per un danzatore è come prepararsi ad una gara olimpica.
Affrontare una disciplina artistica come la danza, per un bambino, significa porsi degli obiettivi, lavorare sodo sul proprio fisico, ma altresì sviluppare la propria creatività e scavare nel proprio animo lavorando sull’interpretazione e sull’emozionalità. In ogni caso, questa forma d’arte è disciplina, studio e costanza, elementi indispensabili se si desidera raggiungere livelli piuttosto elevati.
I ballerini professionisti sanno perfettamente che questi elementi, accanto alla passione, sono le condizioni essenziali per crescere come artista. Al tempo stesso, una delle loro più grandi doti è proprio quella di riuscire a trasmettere la bellezza e la magia che sprigionano da ogni passo, senza far trapelare tutto quello che c’è dietro. Per ottenere ciò, bisogna anche applicarsi e studiare con costanza.
La danza, infatti, è una disciplina molto impegnativa, soprattutto se pensiamo al mondo della danza classica. Non a caso, la maggior parte dei ballerini professionisti ha iniziato a studiare sin dalla più tenera età, periodo in cui il corpo è più sensibile a ricevere l’impostazione corretta, che sarà indispensabile in futuro. Ci riferiamo soprattutto alla postura, all’elasticità di muscoli e legamenti.
I bambini sono naturalmente propensi a tutti questi aspetti, è per questo consigliabile iniziare da piccoli, ma non mancano esempi di ballerini che sono riusciti a diventare professionisti anche dopo l’infanzia, ovviamente avevano un fisico predisposto allo studio di questa disciplina. In questi casi è richiesto uno sforzo sicuramente maggiore, che tuttavia è in grado di dare ugualmente i suoi frutti. Ma non è tutto. La danza, infatti, esige un impegno costante, ben diverso da quello che potremmo impiegare curando il fisico in palestra. In alcuni casi persino a livelli amatoriali potrebbero non essere sufficienti due o tre ore di allenamento settimanale, per cui si tende a intensificare le lezioni nel numero e nella durata, e a livello professionale l’allenamento deve essere quotidiano.
E’ inoltre importante oggi ricevere un’impostazione completa, accostando lo studio della danza classica alle discipline moderne e contemporanee. Inoltre, chi punta a raggiungere grandi traguardi in ambito artistico, dovrà chiaramente esercitarsi con maggiore impegno e costanza. Non a caso, nelle scuole più prestigiose i ballerini si allenano quotidianamente per diverse ore, in modo da mantenere il corpo in esercizio, acquisendo giorno dopo giorno sempre più nozioni fondamentali. E l’allenamento continua anche in estate, con un breve periodo di pausa, perché fermarsi troppo tempo porta ad una regressione del risultato raggiunto.
Chiaramente questi sono solo gli aspetti più difficili della danza, che in ogni caso non dovrebbero scoraggiare gli appassionati del settore e tutti coloro che vorrebbero cominciare a muovere i primi passi. La danza è anche questo, ed è importante tenerlo a mente, ma non è solo questo. Danza e ballo, infatti, regalano anche grandi soddisfazioni ed emozioni a chi decide di applicarvisi. Ogni sacrificio, ogni paura, limite da attraversare è un’occasione per mettersi alla prova, conoscersi, ma soprattutto emozionarsi ed emozionare il pubblico. Il momento dell’esibizione, che segue alla fase di studio e preparazione, è in grado di ripagare il ballerino di molti momenti di difficoltà con cui magari si è dovuto confrontare in precedenza. Il suo valore aggiunto resta per noi la possibilità di vivere sul palcoscenico le emozioni più svariate, di superare certi propri limiti, lavorando in una dimensione che ci porta fuori dalla realtà di tutti i giorni.
La danza è un momento magico, dove non pensiamo più all’esecuzione dei passi, ma il corpo si muove da solo senza pensare più a niente. La musica non sembra più uscire dall’impianto audio, ma dal nostro corpo….
Come in ogni altro ambito professionale, ogni traguardo che vogliamo raggiungere, infatti, porta con sé una serie di sacrifici e impegno. L’importante è sapere dove si vuole arrivare, senza perdere mai di vista il proprio obiettivo, mantenendo viva quella passione che ci ha spinti ad accostarci a questo meraviglioso linguaggio artistico.
Ed allora forza…e buon lavoro!!!
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